In seguito alla rimozione di alcuni nidi nel capannone in allestimento in occasione del G20, la casa di moda francese prende le parti delle associazioni di animalisti che hanno denunciato la cosa
C’è aria di bufera sull‘Isola di Certosa, a Venezia. La rimozione dei nidi di rondine all’interno del capannone che ospiterà il 14 luglio la sfilata di Saint Laurent in occasione del G20 ha scatenato l’indignazione della casa di moda francese. Come riporta Nuova Venezia, la maison parigina ha scoperto della destituzione dei dieci nidi grazie ad alcune associazioni animaliste locali.
Oltre alla costruzione del capannone per la sfilata, tra i progetti della casa di moda figura anche la ristrutturazione di alcune strutture rovinate dall’acqua alta del 12 novembre 2019. Durante un sopralluogo sull’isola di Certosa alcuni attivisti della causa animalista, tra cui Cristina Romieri, hanno trovato una decina di rondini che volavano impazzite perché non riuscivano a trovare i nidi con i cuccioli.
La società che ha in gestione l’isola, ovvero Vento di Venezia, per scusarsi dell’errore, ha realizzato alcuni nidi artificiali per favorire il ritorno degli uccelli nel capannone.
Redazione
02 Luglio 2021
(Fonte TGCOM24 | Cronaca)