Offrire una serie di servizi sanitari per gli animali d’affezione, facilitando l’accesso alle cure per chi altrimenti non potrebbe permettersele: “L’aumento della povertà, è accompagnato da un aumento degli abbandoni”
La proposta della consigliera e candidata di Avs alle elezioni regionali, Silvia Zamboni di istituire gli “ambulatori veterinari sociali” in Emilia-Romagna, come risposta all’impossibilità di molte persone, soprattutto quelle socialmente ed economicamente vulnerabili, di affrontare le spese veterinarie per i propri animali di compagnia. Un progetto che si ispira al modello già adottato in Piemonte e si propone di garantire assistenza veterinaria gratuita a chi è seguito dai servizi sociali o vive in condizioni di disagio economico, prevenendo abbandoni e migliorando la qualità della vita sia degli animali che delle persone. La proposta, che rientra nel suo programma elettorale, è contenuta in un Progetto di legge che ripresenterà se verrà rieletta.
“Occuparsi degli animali d’affezione non va considerato un elemento residuale dell’impegno per garantire ai cittadini emiliano-romagnoli buoni servizi pubblici”, sottolinea Silvia Zamboni. “Nelle case degli italiani la presenza di animali d’affezione è infatti molto diffusa. Secondo i dati del recente report Zoomark-Nomisma sulle Abitudini di consumo dei proprietari di animali in Italia”.
“Gli abbandoni aumentano di pari passo con la povertà”
Oltre alla proposta degli ambulatori sociali, Zamboni ha anche in programma l’introduzione del Garante regionale dei diritti degli animali, un altro strumento che, se approvato, si occuperebbe di garantire la protezione degli animali sul territorio, monitorando la loro condizione e promuovendo politiche di sensibilizzazione e prevenzione.
di Noemi di Leonardo
12 Novembre 2024
(Fonte © BolognaToday)