PAZZI PER GLI ANIMALI: SPENDIAMO 2 MILIARDI DI EURO

Sono 60 milioni e 400 mila i due e quatto zampe che vivono nelle nostre case. E la spesa per loro è cresciuta di più rispetto a quella per i bambini. Il motivo? Per il 74% vivere con Fido o Micio (ma anche con pesci, conigli e serpenti) fa bene al fisico e alla mente, leva lo stress e mette allegria.

 

 

Milano, dicembre ’18  – L’economia italiana? Una questione di … pet, animale domestico. Ebbene si: a contribuire a far girare l’economia è proprio il mondo animale. Vola a oltre 2 miliardi di euro, infatti, il giro d’affari nel mercato del pet food in Italia, uno dei Paesi più pet-friendly del pianeta (prima ci sono solo gli Stati Uniti e la Polonia). E non ci riferiamo solo alle attenzioni rivolte ai cani e ai gatti, i più noti animali di affezione. Si calcola che nelle nostre case viva infatti una popolazione di circa 60 milioni e 400 mila bestiole: 30 milioni i pesci, 13 milioni gli uccelli, 7,5 milioni i gatti, 7 milioni i cani e 3 milioni tra piccoli mammiferi – criceti, conigli, cincillà – e rettili (tartarughe, iguane, gechi e serpenti). E’ quanto emerge dal rapporto Assalco – Zoomark 2018, secondo il quale il Belpaese svuota volentieri le proprie tasche per prendersi cura nel migliore dei modi degli amici pelosi, cinguettanti o provetti. Nuotatori.

Alimentazione golosa

Un bocconcino prelibato è quel che ci vuole per far felice i piccoli animali. L’investimento per sfamarli cresce molto di più rispetto alla spesa per i bambini (ferma a 827 milioni di euro), sia che si tratti di cibo che di benessere. Negli ultimi sette anni la forbice si è allargata: il pet vola a +16%, il baby crolla a -24%. E se fino a un paio di anni fa si sborsavano 50 euro al mese per pelosi e pennuti, oggi si è disposti a tirar fuori fino a 100 euro.

Se lo ami lo curi… con tanto di shampoo

Per la salute degli animali il giro d’affari secondo Aisa (Federchimica) si aggira intorno ai 380 milioni di euro l’anno. In costante crescita (+15%) anche il segmento dei prodotti per l’igiene (shampoo, spazzole, deodoranti). Il tema del benessere è tra i più discussi in rete: dai malanni degli animali (32,4%) al loro stato di saluti (13,2%), dai vaccini e prevenzione (23,7%) agli antiparassitari (20%), fino all’alimentazione più adatta (10,2%). Il veterinario resta la figura più affidabile per la cura degli animali domestici per il 66& dei web-amanti dei due e quattro zampe.

E’ uno di noi e assorbe le nostre tensioni

Gli animali fanno bene all’umore e alla salute, quindi sono utili al benessere familiare e all’unione. Un proprietario su 2 gli dedica una parte consistente del proprio tempo libero, il 46% viaggia solo se può portarlo con sé. Se per il 74% vivere insieme a Fido o Micio fa bene al fisico e alla mente, per il 95% il pet di casa è addirittura uno straordinario antistress. Gli animali in famiglia donano serenità e gioia ai proprietari adulti /43%) e allegria e divertimento ai giovani fra i 14 e i 24 anni (55%).

Silvia Tironi

(Fonte Settimanale DIVA n. 49 )