FIRENZE – Animali nello stato di famiglia e zero cani nei canili. “Nella nuova legge regionale per la tutela degli animali, – spiega la vice-capo gruppo regionale del Pd, Monia Monni – due sono i punti principali sui quali sto lavorando”.
Cani e gatti entreranno nello stato di famiglia: “Fanno già parte delle nostre famiglie, – spiega – quindi perché non riconoscerlo anche giuridicamente? Far entrare i nostri amici a quattro zampe nello “stato di famiglia” non è solo un bel gesto di valore culturale perché significa, anche, consentire il pagamento delle prestazioni veterinarie in base al proprio reddito. Sarà, anche, un incentivo a dotarli di microchip. E sarà più equo”.
Al tempo stesso “nessun cane merita di morire in un canile. Un problema straordinariamente triste ci viene sempre più spesso segnalato dalle volontarie e dai volontari. Sono tanti i cani che escono dai canili perché trovano famiglie che li adottano, ma spesso non é così per i cani anziani. Per questo istituiremo un fondo per incentivare queste specifiche adozioni. È giusto aiutare chi compie la scelta bella e impegnativa di accogliere nella propria vita un cane che ha più bisogni”.
“Ringrazio l’assessore Stefania Saccardi – conclude – per aver capito quanto ci tenessi e avermi permesso di collaborare alla scrittura della nuova legge, il dottor Enrico Loretti per questi mesi di intenso lavoro, il Caart guidato da Stefano Corbizi, le associazioni con le quali abbiamo un confronto serrato e proficuo e il Comune di Prato per il prezioso contributo di Gianna Meoni e Augusto Bassolino. Fatemi avere le vostre idee e per qualunque proposta scrivetemi a m.monni@consiglio.regione.toscana.it”.
4 Febbraio 2020
(Fonte Piananotizie)