Tornerà a casa il pastore maremmano sequestrato dal Tribunale dopo le querele del vicino, e due decreti penali. Per Miro boom di firme su change.org: 240.000 in pochi giorni
Torna a casa Miro, il pastore maremmano sequestrato dal Tribunale perché “abbaia troppo”. Il caso della coppia di Rovere della Luna che si è vista sequestrare in cane dopo le querele del vicino è diventato nazionale. La padrona, Eva Munter, ha lanciato una petizione in rete che ha raccolto in pochissimo tempo ben 240.000 firme.
Oggi il Tribunale del Riesame ha analizzato il caso ed ha disposto il dissequestro. Significa che, proprio come chiedeva la petizione, il cane verrà rilasciato dal canile Pan Eppa di Rovereto e potrà tornare a casa. I padroni però sono stati obbligati a tenere il cane in casa di notte, dopo le 21, fino alle 7 del mattino.
E’ bene ricordare che i padroni erano già stati sanzionati con due decreti penali, uno di 70 l’altro di 154 euro. La coppia si difende spiegando di abitare in una villetta isolata, a 300 metri di distanza dal vicino, unico residente ad essersi lamentato.
Il Movimento Animalista festeggia: “Abbiamo vinto tutti – si legge in una nota – una battaglia di libertà contro una detenzione illegittima e illogica. Abbaiare è un diritto esistenziale dei cani. L’allontanamento coatto pregiudicava il benessere dell’animale. Ho chiamato la padrona del cane e mi ha confermato che domani riabbraccerà il suo amico a quattro zampe e nella mediazione si è arrivati a un accordo che Miro dovrò stare la sera a casa, come già accadeva”.
(Fonte Trento Today)