I cani golden retriever portano in corsia affetto e serenità

Ci sarà anche la pet therapy ad aiutare i malati oncologici dell’Ircc di Candiolo. I golden retriever dell’Associazione Aslan cominceranno a lavorare anche qui a partire dalla fine di marzo, con l’obiettivo di portare sollievo morale a chi si trova a percorrere il complicato tunnel della malattia. L’iniziativa partirà di reparti di degenza con il programma di estendersi poi anche ad altre aree dell’istituto, comprese quelle della chemioterapia. Sperimentalmente si comincerà due ore a settimana, ma se i risultati saranno quelli attesi, l’assistenza diventerà più frequente.

Scuole e ospedali  

Il progetto è completamente sostenuto dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi che mette così un ulteriore tassello a un progetto, quello dello sviluppo della pet therapy in strutture sanitarie e assistenziali, che si è notevolmente sviluppato negli ultimi anni. La dottoressa Antonia Tarantini, presidente Aslan, ha spiegato le peculiarità dell’intervento di Candiolo: «L’approccio con i malati oncologici dovrà essere particolarmente attento e per questo ci stiamo preparando da tempo, forti dell’esperienza maturata nell’assistenza agli anziani delle case di riposo e ai malati dell’hospice di Lanzo. In queste strutture i risultati sono stati importanti e i cani sono diventati parte della vita di tante persone, che hanno così trovato nuovi stimoli e nuovi interessi, anche affettivi. In questi giorni partiremo con un programma di supporto a bambini di tre scuole elementari torinesi, la Salgari, la Berta e la Sclarandi, e subito dopo a marzo sarà la volta di Candiolo. Qui coinvolgeremo soltanto golden retriver, la razza più adatta ad approcci di questo tipo».

 

Il direttore sanitario dell’Ircc, Piero Fenu, si è mostrato subito molto interessato ed ha poi lavorato con Aslan e Specchio dei tempi per lo sviluppo dell’iniziativa: «Ci troviamo di fronte a una esperienza che ha al momento pochissimi precedenti al mondo. Ma crediamo che tutto quello che può portare serenità, interesse e anche vita nelle nostre strutture debba essere sostenuto e sviluppato. Così seguiremo con impegno e interesse questa nuova opportunità che offriremo ai malati che desidereranno avere anche questo tipo di supporto».

 

Specchio dei tempi, che finanzia anche gli interventi nelle case di riposo e nelle scuole, ha messo a disposizione le risorse che vengono impiegate, oltre che nella vera e propria attività assistenziale, anche per la formazione di nuovi cani e nuovi operatori. Tutti i golden retriever impegnati nelle attività sono sotto continua osservazione da parte dell’Istituto Zooprofilattico e di un team veterinario così da garantire un approccio privo di qualsiasi rischio per i pazienti.

(fonte La stampa )