Fiumicino, razzia alla fattoria dei bambini «Giardino dei nonni»: uccisi e rubati animali. «Crimine orrendo»

L’annuncio su Facebook dello zoologo Riccardo Di Giuseppe, curatore del progetto e attivista WWF: «hanno ucciso e portato via quasi tutti gli animali, e galline, faraone, i porcellini D’india, Lola la capretta». Il primo cittadino Montino: «Fatto imperdonabile»

Una razzia sconcertante, per ora senza spiegazione. «Un’ora fa sono entrati nella mia fattoria, hanno ucciso e portato via quasi tutti gli animali. Tutte le galline, le faraone, i porcellini D’india, Lola la capretta… Hanno tagliato le reti… Sto veramente male». Lo ha denunciato, giovedì pomeriggio, dalla sua pagina Facebook lo zootecnico Riccardo Di Giuseppe, il curatore del progetto di fattoria didattica «Il Giardino dei nonni», a Fiumicino. Agronomo e divulgatore scientifico, l’ex direttore delle oasi WWF del litorale romano da tempo aveva creato questa realtà assai nota sul litorale romano, visitata da bambini, scuole e amanti della natura. Quel che è successo lo racconta così: «Sono entrati nella mia fattoria e hanno tagliato le reti: hanno ucciso e portato via quasi tutti gli animali. Tutte le galline, faraone, i porcellini d’India, Lola la capretta. Sto veramente male».

Ascoltato dai carabinieri

Di Giuseppe in mattinata è stato ascoltato dai carabinieri. Sul terreno accanto alla fattoria didattica sono state rinvenute tracce di pneumatici: è quindi plausibile che i razziatori abbiano caricato in una macchina gli animali per poi dileguarsi tra le campagne di Maccarese. L’ipotesi più probabile appare quella di un furto, non il primo che si verifica nell’area nord di Fiumicino: diversi capi di bestiame nell’ultimo periodo infatti sono stati sottratti nelle fattorie e nei campi tra le località di Torrimpietra e Passoscuro.

Decine di attestazioni di solidarietà

Sono decine le attestazioni di condanna dell’accaduto e di solidarietà e vicinanza che stanno arrivando al naturalista da tutto il territorio. «Amici grazie di cuore per l’affetto. Continuerò a raccontare le storie belle del giardino e come i progetti prendono vita. Domani si riparte», ha risposto Di Giuseppe. La Condotta Slow Food dell’Agro e del Litorale di Fiumicino condanna il «vile gesto compiuto ai danni del nostro amico Riccardo Di Giuseppe. Una vigliacca strage dei suoi amati animali che popolavano il meraviglioso progetto divulgativo «Il giardino dei nonni». Colpire i suoi inermi amici è stato come colpire tutti noi. Riccardo, con il suo impegno nella salvaguardia della natura e nella divulgazione scientifica a grandi e piccini rappresenta da sempre il volto della natura di Fiumicino. Siamo sicuri che nessuno riuscirà a fermare le sue battaglie e noi saremo sempre al suo fianco. Con il suo hashtag #conoscerepertutelare continuerà, sapendo che la Condotta Slow Food si attiverà per aiutarlo a ripartire, siamo sicuri con più determinazione di prima».

Il sindaco Montino: «Crimine orrendo»

Parla di «crimine orrendo» il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. «Desidero esprimere a nome mio e di tutta l’amministrazione che presiedo la solidarietà a Riccardo Di Giuseppe». «Non si conoscono ancora le motivazioni e le responsabilità di quanto è accaduto — dice il primo cittadino — ma una cosa è certa: uccidere animali innocenti è un crimine orrendo e imperdonabile, ancora più brutto se fatto poi alle spalle di una persona che da sempre si è spesa per la tutela e la valorizzazione del mondo naturale, da lui amato e conosciuto in modo approfondito». «Riccardo non mollare, prosegui nella tua encomiabile opera di divulgazione scientifica e amore per gli animali, in particolare rivolto alle giovani generazioni», è l’esortazione di Montino. Sulla rete proseguono le tante attestazioni di condanna e solidarietà ed è stato lanciato anche l’hashtag #iostoconriccardo. 

di Valeria Costantini e Alessandro Fulloni

12 marzo 2021

(Fonte IL CORRIERE DELLA SERA | Roma /Cronaca)