A Casola Valsenio gli evacuati non volevano separarsi dai loro amati cani e gatti
Un canile temporaneo allestito in poche ore in un parco pubblico, non distante dalle strutture d’accoglienza, così che gli sfollati possano stare vicino ai propri animali da compagnia e continuare a prendersene cura.
Molte persone, isolate a causa delle frane, faticavano a lasciare le loro abitazioni, raggiungibili solo dall’elicottero, anche preoccupati del destino dei loro amati cani e gatti.
E’ la storia che arriva da Casola Valsenio, sull’Appennino in provincia di Ravenna, martoriato da smottamenti, con 92 chilometri di strade distrutte.
Cani e gatti potevano essere trasferiti in altre strutture idonee, ma dove i padroni non sarebbero riusciti a vederli ogni giorno, invece l’amministrazione comunale, in collaborazione con la Regione e la Protezione Civile, ha coinvolto la Lav per la realizzazione di un canile, al sicuro, nel parco Pertini del paese. Ha aperto ieri, c’è posto per 50 animali, attualmente sono accolti 10 cani e sono in arrivo 4 gatti.
“Forse è una delle esperienze più toccanti affrontata da noi in questi giorni – sottolinea una nota di Lav – un piccolo gioiello di solidarietà umana e animale nata per una disgrazia, ma che sta sbocciando meravigliosamente”.
BOLOGNA