Sarebbe prossima a concludersi con un’eutanasia l’odissea degli 864 bovini bloccati sulla nave Karim Allah, finalmente attraccata al porto spagnolo di Cartagena, dopo aver trascorso due mesi in mare. I vitelli erano partiti da Cartagena diretti verso la Turchia, che aveva però respinto il carico per il timore che i capi fossero infetti dal morbo della lingua blu. I veterinari consultati dal governo di Madrid hanno steso un rapporto, anticipato da Reuters, che caldeggia la soppressione dei bovini, ormai inadatti al trasporto a causa delle condizioni “infernali” nelle quali si troverebbero, secondo quanto denunciato dalle associazioni per i diritti degli animali. Dopo aver lasciato la Turchia, la Karim Allah, battente bandiera libanese, ha fatto fatica a trovare Paesi che la facessero attraccare, per via del timore del virus, che non si trasmette agli umani e causa spossatezza ed emorragie negli animali. I bovini sono quindi rimasti più volte senza mangiare per giorni e durante la traversata ne sono morti 22 per gli stenti. Venti carcasse sono state fatte a pezzi e gettate in mare, altre due si trovano ancora sulla Karim Allah. «E cosa è accaduto a tutti i rifiuti che hanno prodotto questi animali in due mesi?», è la domanda posta da Silvia Barquero, direttrice dell’Ong Igualdad Animal, «siamo sicuri che si trovino in condizioni sanitarie inaccettabili».
La proprietà dei capi non è chiara. La compagnia esportatrice, World Trade, ha negato ogni responsabilità in quanto il carico sarebbe stato venduto. Ma ciò che più stupisce è che dal rapporto dei veterinari spagnoli non emerga se gli animali siano infetti o meno dal virus della lingua blu. «Non viene nemmeno menzionato, il che è davvero sorprendente», ha dichiarato al ‘Guardian’ Miquel Masramon, il legale che rappresenta la società proprietaria dell’imbarcazione, la Talia Shipping Line.
«La mia impressione è che andranno avanti senza indugi con l’uccisione e la distruzione degli animali e per noi sarà difficile impedirlo», ha aggiunto l’avvocato, il quale ha annunciato che chiederà l’invio di campioni di sangue dei bovini per appurare se siano infetti. Il ministero dell’Agricoltura di Madrid si è limitato a comunicare che prenderà decisioni appropriate sulla base delle informazioni emerse dall’ispezione. Una vicenda simile è in corso a Cipro, dove una nave con 1.776 bovini ammalati è ferma al porto di Famagosta. Il carico era partito lo scorso 17 dicembre dal porto spagnolo di Tarragona diretto verso la Libia ma le autorità di Tripoli avevano rifiutato lo sbarco alla luce delle condizioni degli animali.
27 Febbraio 2021
(Fonte LA STAMPA | LaZampa.it)