C’è una bella notizia che farà felici non solo gli animalisti, ma tutte le persone dotate di sensibilità e amore per la natura e rispetto per l’ambiente.
Raccogliendo l’appello #StopAnimalCrueltyinSport, lanciato da #ZEROHackathon 2018, l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini ha concluso un importante accordo con il ministro degli Esteri russo, Lavrov, per fermare le stragi di randagi che si verificano sistematicamente in occasione dei vari eventi sportivi a livello mondiale.
L’appello sottolinea come, in occasione di grandi eventi sportivi, paesi quali l’Ucraina, la Russia, la Corea, il Marocco e, perfino, la nostra Sicilia diventino un inferno per milioni di randagi, prevalentemente cani, ma anche gatti, i quali vengono trattati come rifiuti e massacrati senza pietà nei modi più disumani.
All’appello è allegato un video raccapricciante, che mostra povere bestiole gettate vive nei compattatori come veri e propri rifiuti, o bruciate in forni crematori mobili, o avvelenate, impiccate, prese a fucilate e smaltite ancora in vita senza che sia stata risparmiata loro alcuna sofferenza.
La sensibilità di alcuni atleti, come la pattinatrice canadese Mmeagan Dhamel che adottò un cagnolino durante le olimpiadi invernali del 2017 a Seul, si è affiancata alle proteste ed agli appelli delle associazioni animaliste ed ambientaliste, che da tempo denunciano il fenomeno, creando un movimento trasversale che ha toccato la coscienza di molti.
Anche se le leggi sono ancora poco efficaci, l’Italia ha modificato il concetto di animale d’affezione da oggetto ad essere senziente, che prova sentimenti, che conosce la gioia e il dolore e che merita rispetto e cura per l’amore incondizionato che ci riserva.
In occasione dei prossimi Mondiali di calcio, la stampa mondiale ha segnalato che è già iniziata la strage dei randagi in Russia.
Lavorando in silenzio, lontano dal clamore dei media, Franco Frattini, forte del prestigio e della stima conquistati quale ministro degli Esteri italiano, è riuscito a coinvolgere il ministro degli Esteri russo, Lavrov, convincendolo a raccogliere l’appello dei ragazzi di Hackathon e Sport ed ottenendo un grande risultato: le autorità russe hanno ufficialmente proibito lo sterminio degli animali randagi.
Il tweet con cui Frattini ha comunicato questa bellissima notizia si conclude con un “grazie a nome di tante vite salvate”, e ci fa capire come l’impegno profuso in questa sua iniziativa sia stato connotato da un autentico amore per gli animali.
di Caterina Ronchieri per U&A