Cinghiali, approvato il piano di abbattimento selettivo

Rispetto al 2021, previsto un aumento di 1.400 unità dei capi da abbattere. La caccia sarà consentita tutti i giorni della settimana, ad eccezione del martedì e del venerdì

Dalla Regione Basilicata, con il parere favorevole dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, è arrivato l’ok al Piano di abbattimento selettivo dei cinghiali per il 2022.
Rispetto allo scorso anno, è previsto un notevole aumento del numero dei capi da abbattere che passa da 5.600 a 7.000, di cui il 60% degli esemplari di età inferiore a un anno.
Le modalità di prelievo della caccia di selezione sono l’abbattimento da appostamento fisso, con metodo della girata e il prelievo d’urgenza o su chiamata che consente, nel caso di potenziale pericolo o pericolosità imminente, l’autorizzazione di selezione a cacciatori residenti nel comune di appartenenza.
L’attuazione del Piano è demandata agli Ambiti territoriali di caccia (Atc), i quali utilizzano selecontrollori formati per la caccia di selezione.
Gli Atc dovranno trasmettere al competente ufficio della Regione, con cadenza mensile, una relazione dettagliata indicando il numero dei capi abbattuti e
l’entità dei danni all’agricoltura causati dalla specie cinghiale suddivisi per comune.
Le attività di prelievo selettivo dei cinghiali potranno essere svolte, per l’anno 2022, tutti i giorni della settimana, ad eccezione del martedì e del venerdì.
“La Regione Basilicata continua a mettere in campo tutte le azioni possibili sul territorio a caccia programmata per la riduzione dei cinghiali, poiché il loro soprannumero provoca
ingenti danni diretti e indiretti alle colture agricole e forestali e rappresenta un fattore di notevole rischio per l’incolumità delle persone, soprattutto in relazione agli
incidenti stradali”, ha commentato l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli.

di Redazione

17 Gennaio 2022

(Fonte TGR Basilicata)