A Cinecittà “Pet Carpet Film Festival”, rassegna cinematografica dedicata al mondo animale. La semifinale e la finale del concorso che ha visto la partecipazione di oltre 200 minifilm.
LA KERMESSE
Si chiama Lucy, è una lucertola e durante il lockdown, per un mese intero, si è fatta trovare ogni mattina sul terrazzo di due ragazzi romani, Davide e Claudia, ce le offrivano cibo e acqua all’interno di tappi di bottiglia, Puntuale, affamata, mansueta, bellissima.
Era inevitabile che il cinema si accorgesse di lei: Lucy è infatti la protagonista di uno dei corti arrivati in finale al “Pet Carpet Film Festival”, la rassegna cinematografica internazionale dedicata al mondo animale ideata e diretta dalla giornalista (e gattofila doc) Fedrica Rinaudo e giunta alla terza edizione con il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Croce Rossa Italiana, Fnovi (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani).
LA CAMPAGNA
Oggi pomeriggio alle 18 e stasera alle 21, nella Sala Fellini di Cinecittà, si terrano lea semifinale e la finale del concorso che ha visto la partecipazione di oltre 200 minifilm provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero. A condurre l’evento saranno Enzo Salvi e Maurizio Mattioli, reduci dalla campagna di Roma Capitale contro l’abbandono che durante l’estate li a visti testimonial in compagnia dei piccoli Peggy e Tyson. La regia è di Claudio Insegno inseparabile dal suo barboncino Burt. Ed è attesa una piccola folla di celeb nella veste di premiatori: Andrea Roncato, Massimo Vertmuller, Pino Quartullo, Alesssandra Mortelliti, Ottavia Fusco Squitieri, Stefano Pantano, Claudio Simonetti, Cinzia Leone, che riceverà il premio alla carriera “Una vita a quattro zampe”, si presenterà sul palco in compagnia del suo bassotto Elio.
PANDEMIA
Protagonisti dei corti sono gli animali che popolano le nostre case ma ance quelli che vivono allo stato selvaggio: cani, gatti (la maggioranza), cavalli, conigli, tartarughe, pappagalli, rettili. Toccante il film ce ha per protagonisti tre orsi della Lituania recuperati dall’Associazione “Salvate gli orsi dalla luna” che li ha portati nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Tre le categorie arrivate in finale: mondo quotidiano, mondo associazioni e l’inedita “Noi non siamo contagiosi” riferita alla pandemia e all’innocuità degli animali che durante l’isolamento hanno rappresentato una risorsa ancora più preziosa. Tra i temi più frequenti dei piccoli film (molti dei quali girati con lo smartphone), l’indissolubilità dell’amicizia tra umani e animali, l’impegno dei volontari, il triste fenomeno dell’abbandono. Già assegnati due premi: al corto Croce Rossa Unità Cinofila e a Passione Pappagalli Free Flight.
di Gloria Satta
25 Settembre 2020
(Fonte Il Messaggero)