Si pensava che il rettile preistorico appartenesse a un genere già noto ma nuovi studi smentiscono questa ipotesi. E il nome della nuova specie sarà svelato solo l’anno prossimo durante una mostra dedicata ai coccodrilli fossili che si terrà proprio nei Northern Territory. Secondo il professor Adam Yates dell’Earth Sciences at the Museum and Art Gallery il cranio in questione è quello meglio conservato giunto sino a noi. “Appartiene certamente a una nuova e sconosciuta specie, ormai estinta, e che non pensavamo che potesse vivere nell’Australia centrale, dove non erano mai stati ritrovati coccodrilli e dove nessuno immaginava che un giorno c’erano dei fiumi. Questa scoperta ci fa capire meglio come si è evoluta la fauna nel nostro Paese”.
La nuova specie è piuttosto diversa da quelle preistoriche già conosciute e da quelle odierne, che provengono tutte da un altro ramo genetico. Il cranio ritrovato ha denti più grossi e meno numerosi degli altri coccodrilli. “Predava sicuramente grossi animali”, dice ancora il professor Yates. “Per anni si era pensato che appartenesse a una specie già conosciuta. Ma è bastato osservarla meglio per accorgersi della sua unicità”.