“A prestargli le cure necessarie la sede locale dell’Ente nazionale protezione animali“
Non si è fermato nemmeno con l’emergenza coronavirus l’impegno dei volontari, dei veterinari e dello staff dell’Ente nazionale protezione animali, che nonostante la difficoltà nel corso di quest’ultimo anno hanno dato soccorso a ben 3.182 animali, tra cui ricci, mini-lepri, merli, gatti e cigni.
Nel 2020, evidenzia ENPA nel suo bilancio sull’anno appena trascorso, 531 interventi sono stati effettuati direttamente dai soccorritori con l’ambulanza, mentre sono 2851 gli animali consegnati direttamente dai cittadini nella sede meneghina dell’ente, che è rimasta sempre stata aperta.
“Nei mesi di marzo e aprile, in pieno periodo di lockdown – ha ricordato Ermanno Giudici presidente ENPA Milano – i nostri operatori, veterinari e volontari, utilizzando i dispositivi di protezione per prevenire la diffusione del contagio, hanno continuato ad accogliere casi di emergenza e soccorrere animali in difficoltà oltre ad accudire tutti i pazienti ricoverati presso la sede, senza risparmiarsi mai”.
Gli animali salvati nella Milano del covid
Tra i vari interventi effettuati, alcuni sono stati molto difficili, come quello seguito al ritrovamento di alcuni anatroccoli e della loro mamma, un esemplare di germano, su una fioriera al settimo piano di un palazzo vicino alla Stazione Centrale di Milano, in pieno periodo di lockdown. Gli animali sono stati catturati dagli operatori di ENPA, per essere poi trasferiti in una roggia, dove sono stati liberati. Arduo anche il recupero e il soccorso, nel canale Muzza, di due cigni, legati tra di loro da una lenza da pesca che gli impediva di spostarsi.
Purtroppo alcuni interventi non hanno avuto lo sperato lieto fine, come nel caso del cinghiale arrivato, insieme ad un altro, fino al centro cittadino attraverso il Naviglio, che è stato ucciso dagli agenti della polizia locale della Città Metropolitana di Milano. In quella occasione ENPA ha sollecitato le istituzioni perché si ponesse l’attenzione sulla necessità di concordare insieme una procedura condivisa per il recupero della fauna di grossa taglia, ottenendo la convocazione di un tavolo per definire compiti e modalità operative che possano garantire risultati incruenti.
L’Ente è stato convocato al tavolo per discutere il piano di abbattimento delle nutrie, fortemente voluto per ottenere lo stretto rispetto di quanto prevede la normativa, cercando di tutelare i diritti di questi animali, troppo spesso condannati a inutili sofferenze e pene.
Sempre nel corso del 2020 si è conclusa anche la vicenda delle mucche sequestrate da parte delle Guardie Zoofile dell’ENPA di Milano nel 2019, vedendo il trasferimento degli ultimi 5 vitelli maschi e di una vacca affetta da zoppia, presso un Santuario per animali in difficoltà vicino a Pavia. Una storia lunga ma che ha finalmente visto un lieto fine, anche per questi vitelli altrimenti destinati alla macellazione.
Tantissime specie soccorse
“Il lungo elenco dei 3182 animali che sono passati dalla nostra sede per ricevere le cure dei nostri veterinari e volontari è sempre molto interessante da guardare – ha dichiarato ancora Ermanno Giudici -. Saltano subito all’occhio le cifre più elevate corrispondenti alle specie di animali più soccorsi: 727 piccioni, 363 rondoni, 345 merli, 290 ricci, 189 cornacchie e 140 mini-lepri. Questi vanno a sommarsi a tante altre specie che hanno avuto bisogno di noi come per esempio i parrocchetti (22), pappagalli che ormai hanno invaso molti quartieri di Milano, ma anche i passeri (22) qualche tempo fa molto più presenti in città, e altri ancora dai nomi molto particolari come ad esempio i fiorrancini (5), i luì piccolo (2), il pigliamosche (1) o il codibugnolo (5)”.
La lista è sempre molto varia e vale sempre la pena di soccorrerla per comprendere la varietà di specie che può esserci anche in una città come Milano. Tra gli ultimi interventi di ENPA quello di martedì sera, quando è stato catturata una gattina di appena due mesi rimasta intrappolata all’interno del vano motore di un’auto in largo Usuelli. Ora la micetta sta bene e presto potrà essere adottata.
Redazione
21 Gennaio 2021
(Fonte MilanoToday | Attualità)