Se ne è andato la notte di Natale un giorno che amava e celebrava in modo particolare.
Non voglio qui ricordare tanto l’uomo delle istituzioni che pure è stato al massimo livello, ma solo l’uomo.
Un uomo sensibile, schivo nelle esternazioni, a volte timido ma totalmente sfacciato quando si trattava di animali.
Franco aveva un amore viscerale per tutto il mondo animale a cominciare dai suoi adorati gatti che lo hanno sempre accompagnato nell’arco della sua vita. Il suo impegno civico verso esseri che non possono difendersi da soli lo portava, a volte, ad esporsi sui social assumendo anche posizioni scomode e facilmente attaccabili da parte di chi questo tipo di sensibilità non la conosce.
Ho lavorato con lui per tanti anni. Oltre la stima professionale che nutrivo per lui lo rispettavo anche per questa particolare dote ed amore per l’ambiente e per gli animali che ci ha accomunato e reso complici in alcune piccole battaglia a favore dei quattro zampe.
La sua assenza si farà sentire. Il Paladino dell’Orso, il Lupo, i Cetacei e tutti i piccoli cani e gatti in difficoltà non è più su questa terra a difendere i loro diritti.
L’ultimo segnale in questo senso lo aveva dato lo scorso 8 giugno organizzando il convegno “I diritti degli animali nella recente Riforma istituzionale” presso il Consiglio di Stato che presiedeva.
Ci mancherà la sua partecipazione concreta e tecnica che tanto avrebbe potuto fare ancora per realizzare norme e condizioni per la costruzione di un sistema legislativo volto alla tutela ed al rispetto degli animali che considerava “esseri senzienti come noi”.
Non saranno mai abbastanza i ringraziamenti e la riconoscenza per quello che ha fatto durante la sua permanenza in questa terra non solo per gli animali ma anche per tutte le persone, specie quelle in difficoltà, che lo hanno conosciuto e frequentato.
Grazie Franco!
Nadia Salvatori (Presidente U&A)