A Foggia un elefante è scappato da un circo e ha cominciato a mangiare l’erba in un prato. Le immagini sono diventate virali in rete e hanno riacceso il dibattito sullo sfruttamento degli animali nei circhi.
Un elefante scappa da un circo e si mette a mangiucchiare l’erba di un prato, a pochi passi da una rotatoria. Succede a Foggia e da qui, grazie a un cellulare, le sue immagini sono diventate virali nella rete. Chi ha fatto la ripresa dice che la città «ormai è una savana», non percependo però che il problema è un altro e affonda le sue radici nel mantenimento di animali selvatici negli spettacoli viaggianti.
Il tema non sembra affatto divisivo tra i partiti del Parlamento, in questi giorni impegnati a votare il nuovo presidente della Repubblica. Per il deputato Filippo Maturi, responsabile per il dipartimento tutela diritti animali della Lega, quanto accaduto a Foggia «è solo l’ennesima dimostrazione di come i circhi con gli animali, oltre ad essere anacronistici e crudeli, costituiscano un pericolo per la comunità, i cittadini e per gli animali stessi». «Tenere in cattività animali selvatici al fine del loro sfruttamento per motivi economici è una crudeltà inaccettabile e un messaggio sbagliato che consegniamo alle nuove generazioni – spiega – Sempre più Paesi nell’Unione stanno vietando i circhi con gli animali, è bene che l’Italia non rimanga indietro su un tema tanto importante».