«La più grande operazione mai intrapresa da qualsiasi organizzazione per il benessere degli animali». Animals Asia si è presa cura dei 101 orsi rinchiusi nell’ex fattoria della bile di Nanning, in Cina, per sette anni. Fino a quando «non è arrivato il giorno che tutti noi (e anche molti di voi!) stavamo aspettando… siamo riusciti a portare a casa, nella nostra riserva di Chengdu, gli orsi di Nanning».
Una impresa colossale, sia a livello economico che logistico, diventata un cortometraggio con cui sostenere il lavoro della fondazione e la riabilitazione degli orsi sopravvissuti ad anni di violenze. «Moon Bear Homecoming» racconta nel dettaglio, con la voce dell’attore James Cromwell, il lavoro iniziato il 19 aprile e concluso il 27 maggio scorso che ha coinvolto nove camion e dozzine di operatori. Un viaggio di 1250 chilometri che problemi legislativi e di proprietà, oltre alla pandemia, hanno rimandato fino a questa primavera.
«Questi poveri orsi sono stati vittime di implacabili e strazianti estrazioni di bile, rinchiusi in anguste gabbie metalliche con acqua e cibo ridotti al minimo o nulla. Ora che questi orsi hanno lasciato alle loro spalle la prigionia e attraversato le porte della nostra riserva, dobbiamo occuparci della loro salute: alcuni dovranno essere sottoposti a interventi chirurgici, altri ad ecografie, radiografie ed esami con cui prescrivere adeguate cure farmacologiche».
«Quando mi è stato chiesto se volevo raccontare l’epico viaggio di 101 orsi neri asiatici che si spostano dall’altra parte della Cina da un’ex fattoria della bile a un premiato santuario, ho colto al volo l’occasione», ha testimoniato Cromwell. «Molti soffrono di patologie croniche: avevano bisogno di cure costanti e il team è stato con loro ad ogni miglio del percorso. Spero che tutti guardino questo film straordinario e si uniscano a me nell’aiutare a condividere la loro storia il più in lungo e in largo possibile».
di Noemi Penna
15 Agosto 2021
(Fonte LA STAMPA | LaZampa.it)