Sono due i volontari dell’ENPA deceduti nell’incidente di questa mattina, nel tratto nord dell’A14, all’altezza del comune pesarese di Gradara, e non 3 come era emerso dalle prime notizie sul tamponamento. Elisabetta Barbieri, 62 anni di Rho, notissima attivista dell’ente nazionale protezione animali, e l’autista del furgone, Federico Tonin, 47 anni Cuggiono (Milano), sono le vittime. Con loro c’era un terzo volontario, che in un primo momento era stato dato tra le vittime dopo il trasferimento in ospedale; l’uomo invece secondo fonti sanitarie invece è ricoverato al ‘Bufalini’ di Cesena con una prognosi di 30 giorni. Lo schianto questa mattina intorno alle 5.30. Una prima ricostruzione vede due automezzi pesanti che si sono tamponati in autostrada. Un mezzo e’ finito di traverso sulla corsia, colpito in pieno dal furgone che seguiva i due mezzi pesanti a poca distanza. I volontari stavano trasportando dalla Puglia 50 cani e 10 gatti destinati all’adozione.
I volontari e le Guardie Zoofile dell’ENPA di Pesaro hanno raggiunto il posto per aiutare a mettere in sicurezza gli animali. Gli animali sono tutti in salvo, tranne un cucciolo di pastore tedesco che purtroppo è morto, probabilmente sul colpo. I gatti sono ripartiti alla volta di Bologna. Mentre un camionista spagnolo (Jon Juaregi Transportes) si è offerto di portare i cani in direzione di Milano. L’uomo non ha voluto alcun compenso.
Elisabetta Barbieri, una vita dedicata all’amore dei quattro-zampe
Si chiamava Elisabetta Barbieri, anzi Betty, ed era una ‘staffettista’, che portava gli animali abbandonati o non più desiderati alle famiglie che avevano deciso di adottarli, la donna di 63 anni, residente a Rho nel Milanese, deceduta nel tamponamento sulla A14 costato la vita a lei e all’autista del mezzo.
«Elisabetta e il suo staff – ha ricordato la presidente dell’Ente nazionale Protezione Animali Carla Rocchi – hanno collaborato con l’ENPA in moltissime occasioni, aiutando le nostre Sezioni. Sono centinaia gli animali che oggi vivono felici nelle loro nuove famiglie anche grazie a lei. Il suo impegno ha fatto la differenza. Ci mancherai Elisabetta. La nostra Associazione ti ricorderà sempre con immensa gratitudine».
L’ultimo post che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook Betty è un messaggio per la giornata nazionale contro il bullismo con una citazione di Isaac Asimov: «la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci». Per il resto sul suo profilo ci sono centinaia di immagini dei suoi cani e di tutti quelli che ha portato a destinazione insieme alla loro nuova famiglia. Tantissimi da inizio gennaio per lei che sul suo profilo aveva messo il suo numero di cellulare per prenotazione. Aveva infatti l’autorizzazione al trasporto di animali vivi di tipo 2, quello per i lunghi viaggi. Fra i suoi amici, spontaneamente, molti hanno deciso di cambiare l’immagine del profilo con un nastro nero a lutto, amanti degli animali e volontari di rifugi, canili e associazioni di tutta Italia che l’avevano conosciuta nel suo lavoro. «Non ci sono parole…, vi conoscevo …oggi davvero qualsiasi animalista sarà in lutto per questa tragedia…» è uno dei messaggi su Facebook.
07 Febbraio 2021
(Fonte LA STAMPA | LaZampa.it)