Se potessero parlare, chissà cosa ci direbbero gli animali di questa pandemia che sta sconvolgendo il mondo. Ci direbbero che è tutta colpa nostra, ha immaginato una affascinante “favola selvaggia” pubblicata lo scorso anno. Si chiama “L’assemblea degli animali” e inizia con il racconto degli animali di ogni specie che si incontrano in una località segreta per trovare il modo di fermare gli esseri umani che hanno dimenticato che viviamo in un pianeta circolare, ovvero che la salute delle piante, degli animali e la nostra sono collegate.
Nel frattempo, mentre passavamo dalla prima alla seconda ondata del virus, è partito un progetto scientifico globale che punta proprio a farci scoprire “cosa dicono gli animali”, perché secondo molti è chiaro che possono parlare, siamo noi che non li capiamo. Si chiama Project Ceti e prevede la disposizione di sensori e mini robot non invasivi nell’Oceano Atlantico per ascoltare il mitico canto delle balene e tradurlo in linguaggio umano, e magari addirittura provare a dialogare con alcuni cetacei, i capodogli. Questa storia del linguaggio segreto degli animali non è affatto nuova. E senza tornare fino a San Francesco, negli ultimi vent’anni il digitale e Internet hanno dato a molti la sensazione che la chiave del segreto fosse a portata di mano (qui un TED del 2013). Ora poi c’è l’intelligenza artificiale, una tecnologia spesso evocata come una bacchetta magica che può aiutarci a trovare un senso nei dati, in questo caso i suoni emessi dagli animali.
Oltre alle balene sono in corso studi che provano a identificare lo stress dei polli di allevamento, il dolore nel muso delle pecore, il senso del cinguettio degli uccelli. E un paio di anni fa in Arizona è stata fondata Zoolingua, una startup che promette di lanciare sul mercato uno strumento per decodificare il linguaggio dei cani. Ci arriveremo, insomma. Ma siamo sicuri di volerlo sapere, cosa hanno da dirci gli animali dello stato del pianeta? E mentre le ricerche proseguono, non possiamo darlo già per acquisito che qualcosa di importante dobbiamo cambiare, se vogliamo avere un futuro?
di Riccardo Luna
05 gennaio 2021
(Fonte La Repubblica)