Emergenza Covid, appello della Lav: «Un animal social bonus per aiutare i proprietari di animali»

L’associazione in campo per chi fronteggia la crisi economica dovuta alla pandemia. E con la campagna #misalvichipuò chiede al governo pene severe contro i maltrattamenti

Tante sono le storie di cani abbandonati che finiscono in canile e cercano una famiglia con cui stare e la pandemia ha aggravato la situazione. La crisi economica causata dal Covid potrebbe portare alcune persone a non poter garantire agli animali le cure adeguate, considerando anche una fiscalità molto penalizzante (Iva al 22% su cibo e cure per animali: le crocchette tassate come beni di lusso) per gli animali, prezzi elevati dei farmaci veterinari e la esiguità della quota detraibile per cure e farmaci a loro destinati. Per questo la LAV chiede un gesto d’amore, “una tantum”, un Animal Social Bonus in cibo e cure veterinarie per l’emergenza Covid-19 e Alcune situazioni potrebbero sfociare in maltrattamenti. La LAV ha lanciato anche la petizione #MISALVICHIPUÒ per ottenere dal governo pene più severe contro il maltrattamento degli animali, che si conferma, secondo l’Osservatorio Zoo-mafia LAV, il reato più contestato nel 2019, con il 32,66% del totale dei procedimenti per crimini contro gli animali e il 37,46% del totale del numero degli indagati registrati presso le Procure che hanno risposto.

Sono circa 10.000 i procedimenti giudiziari aperti ogni anno per reati a danno di animali e spesso i responsabili rimangono impuniti. «Ogni ora un animale è vittima di violenze. Il maltrattamento è un reato, ma per contrastarlo con più efficacia occorre inasprire la Legge 189 del 2004: puoi aiutarci a farlo firmando su www.lav.it  la petizione della LAV e invitando i tuoi contatti a fare altrettanto — afferma Gianluca Felicetti, presidente dell’associazione —. Grazie alla Legge 189, nel Codice penale il reato di maltrattamento è stato elevato da semplice contravvenzione a delitto; è stata inoltre prevista la reclusione per i reati più gravi e, finalmente, è stata possibile la confisca degli animali oggetti delle illegalità, prima non prevista. Ma noi vogliamo rendere questa Legge ancora più forte: sono settimane decisive per questa riforma perché, come abbiamo annunciato poche settimane fa al nostro Congresso al quale hanno partecipato il Sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi e alcuni Senatori, la Commissione Giustizia del Senato ha fissato all’11 dicembre il termine per presentare emendamenti al testo-base adottato dai relatori Cirinnà (PD) e Lomuti (M5S) che si sono impegnati pubblicamente a far approvare con i necessari miglioramenti, nei tempi più brevi possibili».

Un altro gesto d’amore per la LAV è la Quattro-zampe Social Card per favorire l’adozione di un animale da un canile o gattile. Sul sito dell’associazione è possibile adottare un cane o un gatto salvato dalla LAV, ma se, come nel caso Tommaso non fosse possibile, si può scegliere anche l’adozione a distanza per la quale si riceveranno tutte le informazioni periodiche sull’animale. L’offerta di cibo e cure veterinarie durante la pandemia e adottare un amico a 4 zampe sono entrambi gesti di solidarietà in questi mesi difficili.

di Emily Capozucca

(Fonte Corriere della Sera | Adozioni)