I pappagalli erano stati donati al Lincolnshire Wildlife Park nell’Inghilterra orientale solo pochi giorni prima ma, forse, già si erano stancati di quell’ambiente poco ospitale (si tratta infatti sostanzialmente di uno zoo).
Gli animali si sono mostrati da subito particolarmente scontrosi e non avvezzi a trattare con il pubblico attirato dalla loro bellezza e dalla capacità di ripetere le parole.
I 5 pappagalli, infatti, dicevano troppe parolacce e insultavano anche i visitatori. Per questo i gestori del parco sono stati costretti a rimuoverli dalla vista del pubblico.
L’amministratore delegato del parco Steve Nichols ha dichiarato alla CNN:
“Eravamo un po’ preoccupati per i bambini. Venivo chiamato ciccione ogni volta che ci passavo davanti”.
I pappagalli grigi africani di nome Eric, Jade, Elsie, Tyson e Billy erano stati donati al parco, la scorsa settimana, da cinque diversi proprietari e avevano condiviso insieme una struttura di quarantena prima di essere messi in mostra.
Ma il personale ha subito notato che gli uccelli condividevano la propensione per l’utilizzo di aggettivi poco carini e parole scurrili. Linguaggio che in realtà è stato apprezzato dalla gran parte dei visitatori, divertiti dall’insolita situazione.
Ma appunto la preoccupazione per i clienti più giovani ha costretto il personale a dividere gli uccelli e a rimuoverli temporaneamente dalle aree pubbliche del parco.
Il personale ora spera che, stando separati e uniti magari ad altri pappagalli “più educati”, il loro linguaggio diventi “family friendly”.