Il Consiglio dei Ministri del 6 settembre ha impugnato i provvedimenti di Trento e Bolzano, che prevedono la cattura e l’abbattimento di orsi e lupi, alla Corte Costituzionale per questione di competenza (e di merito). Le potestà di deroga ai divieti sulla fauna selvatica spettano allo Stato e non possono essere demandate agli enti locali. La tutela dell’ambiente e dell’ecosistema sono materie di competenza esclusiva dello Stato come stabilito dall’art.117 della Costituzione. Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, durante l’estate, aveva chiesto alle Province di modificare le disposizioni, ottenendo un nulla fatto, per tanto è dovuto intervenire per porre rimedio ad un vulnus normativo. L’impugnazione era un atto dovuto ed era quanto abbiamo chiesto e ottenuto nell’incontro con il Ministro del 3 agosto. Con questa ferma posizione sono state difese le prerogative dello Stato. I grandi carnivori non possono essere abbattuti a proprio piacimento. Queste prove di prepotenza e crudeltà sono state bocciate anche dal Commissario UE all’Ambiente, Karmenu Vella, che il 9 ottobre ha respinto la modifica della Direttiva Habitat che introduceva piani di cattura e di abbattimento selettivo. Ha ufficialmente comunicato che i lupi continueranno ad essere animali super protetti. La nostra vittoria è vicina. Diventa ancora più urgente diffondere questa petizione. Possiamo e dobbiamo fermarli. La loro vita dipende da te.

Rinaldo Sidoli
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