L’allevamento e la vendita di cani brachicefali, più comunemente conosciuti come “a muso corto”, potrebbero essere vietati in Brasile. Alla Camera dei Deputati sono stati infatti presentati almeno due progetti di legge che prevedono il divieto di riproduzione e di vendita di razze come Shih-tzu, Carlino e Bulldog. Entrambe le proposte nascono dall’elevata probabilità di nascere con narici strette e trachea sottosviluppata che comportano gravi problemi di respirazione.
Secondo la proposta più restrittiva in discussione, chi viola le possibili nuove regole verrebbe punito secondo la legge sui reati ambientali, prevedendo una pena detentiva da tre mesi a un anno, oltre a una multa. Entrambe le proposte non colpirebbero però le persone già proprietarie di razze interessate dalla nuova normativa.
La prima proposta di legge è stata presentata dalla deputata Duda Salabert e il testo prevede che “deve essere vietata l’acquisizione, la vendita, l’importazione e la riproduzione intenzionale di animali da compagnia che presentino caratteristiche fisiche dannose, causando sofferenze permanenti, derivanti da pratiche di allevamento selettivo incentrate principalmente sull’estetica”.
Nella proposta, il parlamentare sottolinea anche la sofferenza delle razze canine che presentano molte pieghe sulla pelle e dei gatti con le orecchie piegate (come gli Scottish folds). Il disegno di legge prevede sanzioni, come multe e sospensione o revoca delle licenze, per i negozianti che violano le norme sulla vendita e l’allevamento degli animali. “Spesso questa forma di allevamento selettivo ignora gli aspetti legati alla salute e al benessere dell’animale e può portare allo sviluppo di caratteristiche fisiche dannose” ha detto Duda Salabert facendo anche riferimento al modello olandese che ha già messo nel mirini la riproduzione dei cani brachicefali e dei gatti dalle orecchie piegate.
Nel 2024 è arrivato il secondo disegno di legge presentato dal deputato Nilto Tatto che mira a vietare l’allevamento e la vendita di cani brachicefali: i trasgressori di questa legge, se approvata, saranno soggetti all’articolo 32 della legge n° 9.605 del 12 febbraio 1998 (da tre mesi a un anno di reclusione e multa).
“Il disegno di legge può sembrare un provvedimento pregiudizievole e strano, ma in realtà mira a prevenire la sofferenza di questi animali, dal momento che l’incrocio di cani dal muso sempre più corto ha portato a diverse trasformazioni fisiche delle razze e ne ha pregiudicato la salute e le condizioni di vita” ha spiegato il deputato Nilto Tatto. Le due proposte saranno discusse al Congresso Nazionale.
di Fulvio Cerutti
17 Marzo 2024
(Fonte LA STAMPA| LaZampa.it)