L’emendamento approvato in Commissione alla Camera stabilisce un inasprimento delle pene per chi abbandona un animale sulla strada. La Lega: «Tolleranza zero». Brambilla: «Passata la nostra linea»
«Tolleranza zero contro chi abbandona il proprio animale, soprattutto se poi si verifica un incidente stradale con morti o feriti. In questo caso il responsabile rischierebbe fino a sette anni, laddove l’abbandono avvenga in strada con la conseguenza di causare vittime o feriti. È quanto prevede il nuovo Codice della strada in discussione in Parlamento e fortemente voluto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini», come si legge in una nota della Lega. L’emendamento approvato oggi «prevede l’applicazione delle pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime per chi abbandonando l’amico a quattro zampe mette in pericolo anche gli altri utenti della strada». Inoltre, alla pena principale si applicano automaticamente anche le pene accessorie previste per gli stessi reati, che vanno dalla sospensione alla revoca della patente in proporzione della gravità del fatto commesso. La norma approvata in Commissione alla Camera stabilisce «un inasprimento delle pene adesso previste per chi abbandona l’animale sulla strada o nelle pertinenze anche laddove non si verifichino incidenti».
Ad accogliere con soddisfazione l’approvazione in commissione Trasporti dell’emendamento alla riforma del Codice stradale è Michela Vittoria Brambilla. «Il testo deriva dalla riformulazione di due emendamenti, uno dei quali porta la mia prima firma», sottolinea la presidente dell’Intergruppo per i diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente e della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ ambiente (Leidaa). «Ringrazio – aggiunge l’onorevole – i colleghi dell’intergruppo che hanno sottoscritto i testi e il collega Cesa che li ha sostenuti in commissione. Se la modifica, come auspico, diventerà legge, chi abbandona per strada un animale, oltre alle conseguenze penali che possono diventare gravissime in caso di incidente, rischia una pesante sanzione amministrativa con la sospensione della patente. Chi intende macchiarsi di un gesto così odioso, ci penserà due volte». L’augurio — conclude — è che «nel prosieguo dell’esame siano approvati anche altri due emendamenti da me presentati, sull’abolizione del servizio di piazza con veicoli a trazione animale (carrozzelle e botticelle) e sulle misure per garantire la sicurezza degli utenti della strada nelle aree ad alta densità faunistica (corridoi, barriere e recinzioni, dissuasori acustici o visivi e limiti di velocità ridotti nelle ore notturne)».
Un passo importante, «non più rimandabile, visto anche quanto successo a Palermo che fa provare orrore verso l’inumanità di un umano o sedicente tale», evidenzia la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc, Maie e segretario intergruppo animali e ambiente, ricordando la storia di Aron, il pitbull che ieri a Palermo, in via delle Croci, è stato legato con una catena a un palo e dato alle fiamme dal suo stesso proprietario. Ricoverato grazie all’intervento di un passante, ha riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni.
di S.Mor.
10 Gennaio 2024
(FONTE IL CORRIERE DELLA SERA|Animalia)