Gli animalisti contro Asiago per i rapaci in mostra

Lipu e Lav: «Un’esposizione che mortifica la vita degli animali». La replica dell’assessore al Turismo: «Non è un circo, leggere bene le nostre intenzioni»

«Un’esposizione degradante, che mortifica la vita degli animali selvatici». Lipu e Lav Bassano criticano la mostra di uccelli rapaci svoltasi nell’ambito della manifestazione “Foliage” di Asiago e nella quale c’erano anche specie esotiche come il gufo reale del deserto, una poiana di Harris e una poiana coda rossa. Inserita nelle proposte per bambini, dava anche la possibilità di effettuare una foto con i rapaci, previa offerta libera, che per Lipu e Lav «offre al pubblico l’immagine di animali selvatici fintamente addomesticati, forzatamente costretti alla convivenza con i loro padroni e totalmente asserviti alle loro futili necessità, come il collezionismo e una foto insolita con il pubblico pagante».

Le associazioni animaliste

«Esemplari di fauna selvatica esotica in contesti avulsi dal loro habitat naturale – affermano il delegato della Lipu Treviso, Enrico Pavan, il delegato della Lipu Vicenza, Francesco Costa, e la responsabile della Lav Bassano, Silvia Lovat – oltre a costituire un possibile fattore di stress per gli animali, veicolano messaggi sul rapporto tra uomo, animale e ambiente diseducativi. Riteniamo infatti che il migliore contesto dove dovrebbero vivere dei selvatici (sebbene esista la possibilità di allevarli in cattività) sia il loro habitat naturale e non l’abitazione di un collezionista o la piazza di una cittadina. Invitiamo a non riproporre manifestazioni di questo genere, privilegiandone altre che possano veicolare messaggi educativi come una mostra fotografica sulla fauna locale, laboratori di disegno naturalistico o, ad esempio, su come riconoscere le tracce degli animali selvatici».

La replica dell’assessore al turismo Lobbia

Alla polemica delle associazioni ambientaliste replica l’assessore al turismo di Asiago, Nicola Lobbia: «Asiago Foliage è un omaggio all’autunno, alla natura e alla cultura della nostra montagna. L’intento del coinvolgimento dell’associazione rapaci è stato proprio quello divulgativo e informativo rivolto alle giovani generazioni, un modo semplice per farle entrare in contatto con il mondo selvatico, da sempre un mondo fatto di prede e predatori. Deve essere data la giusta lettura alle nostre intenzioni: le nostre manifestazioni non sono un circo, i laboratori didattici e il taglio culturale sono un modo per introdurre conoscenza ai valori della sostenibilità della nostra terra togliendo gli slogan demagogici che allontanano dal focus di un ambiente in grado di garantire la comune sopravvivenza. Ovviamente gli uccelli dell’esposizione sono animali nati e allevati in cattività, seguiti da veterinari che ne autorizzano il coinvolgimento nelle manifestazioni, e il loro benessere è possibile anche grazie alle offerte».

di Gerardo Rigoni
04 Dicembre 2023
(Fonte IL GIORNALE DI VICENZA)