L’Italia purtroppo è un Paese che invecchia: speriamo che si possa invertire la tendenza, creando condizioni favorevoli perché i giovani abbiano più fiducia e ritrovino il coraggio e la gioia di diventare genitori”. Così Papa Francesco ricevendo i membri dell’Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani (Aooi) e della Federazione Italiana Medici Pediatrici (Fimp). “Forse questo non dovrei dirlo – ha poi aggiunto a braccio il Pontefice -, ma lo dico: oggi si preferisce avere un cagnolino che un figlio. Il vostro compito è molto limitato, ma cresce quello dei veterinari! E questo non è un buon segnale”. Frasi che fanno insorgere i veterinari: ”La società è cambiata, anche le esigenze, e cani e gatti oggi sono diventati ormai indispensabili. Specie nelle grandi città, dove regna l’anonimato, sono un antidoto alla solitudine. Per rimanere nella battuta – osserva all’Adnkronos Zaccaria Di Taranto, a capo della Federazione Medici veterinari e vice segretario del Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica – per noi è tutt’altro che un brutto segnale”.
Il veterinario, fuori di battuta, considera: ”Ormai in ogni famiglia, principalmente per le persone anziane, c’è un cane. E poi le esigenze sono notevolmente cambiate rispetto a tanti anni fa. C’è anche più cura nei confronti degli animali domestici. Ed e vero, il nostro lavoro e’ cresciuto in modo esponenziale”.
Di Taranto osserva: ”Le persone sono sempre più sole, l’animale da compagnia diventa indispensabile. Un discorso che vale soprattutto in riferimento alle grandi città: nei condomini, dove quasi non ci si saluta, non ci si conosce, c’è molto anonimato e a volte una riservatezza esagerata rispetto a come eravamo abituati tanti anni fa”. Il presidente della Federazione Medici veterinari rileva ancora: ”Ormai anche nei ristoranti si porta il cane o il gatto. Sono pochi quelli che espongo il divieto oramai impopolare”.
di Redazione La Zampa
19 Novembre 2023
(Fonte LA STAMPA)