Si chiama Giardino dell’Ascolto, lo spazio all’aperto destinato a pazienti e personale, nato all’interno dell’azienda ospedaliere di fronte al al Padiglione Morgagni
Al San Camillo è stato inaugurato il Giardino dell’Ascolto, uno spazio terapeutico all’aperto circondato da aiuole con tentate specie di piante e arbusti, che servirà a favorire il benessere di tutti coloro i quali vivono l’ospedale, dai pazienti agli accompagnatori passando per il personale sanitario.
Le piante presenti nell’area sono state donate dai dipendenti dell’ospedale e cresceranno in un giardino che al suo interno ospiterà diversi mini-ecosistemi come quello riservato ai fiori selvatici.
Col Giardino dell’Ascolto l’azienda ospedaliera vuole favorire la ripresa, con attività ben precise, dallo stress e dalla fatica mentale i propri ospiti (e accompagnatori e personale, ndr) che soffrono di situazioni di fragilità e vulnerabilità. Fra le attività che si svolgeranno nello spazio all’aperto ci sono corsi di yoga e laboratori artistici.
Narciso Mostarda Direttore Generale del San Camillo Forlanini ha spiegato il perché il Giardino dell’Ascolto è aperto a tutti: “Qui al San Camillo il focus deve essere puntato infatti sulle persone e sul loro benessere, proprio perché rappresentano il cuore pulsante della nostra azienda, e vogliamo offrire ai pazienti, ai caregiver e a tutti i nostri dipendenti il supporto e l’assistenza di cui possono avere bisogno. I primi nel percorso di cura, dalla diagnosi della malattia alla degenza, al day hospital all’ambulatorio, fino al ritorno alla vita sociale, sempre in stretto collegamento con l’equipe che li ha presi in carico. I secondi, perché crediamo sia importante che il nostro personale possa avere a disposizione un confronto utile al riconoscimento e alla gestione delle criticità psicosociali, alcune delle quali conseguenti o connesse alle patologie mediche”.
“Si tratta di un progetto ambizioso che abbiamo pensato e sviluppato con l’équipe guidata dal dott. Luca Mari Referente del servizio di Psicologia, per promuovere la valorizzazione delle nostre risorse umane, favorendo percorsi di orientamento, sostegno e aiuto utili al superamento degli eventi critici e delle condizioni di stress a cui l’ospedale spesso li sottopone”- conclude Narciso.
di Redazione
25 Ottobre 2023
(Fonte ROMATODAY)