Il Comune amico degli animali Sul podio della classifica 2023

Ferrara, Modena e Verona le migliori del report Legambiente. Balboni: “Faremo ancora meglio” .

Ferrara sale per la prima volta sul podio dei comuni più virtuosi, medaglia d’argento, insieme a Modena (prima) e Verona (seconda), per il Premio nazionale Animali in Città 2023, relativo alle performance 2022 per la gestione degli animali nelle città italiane. “Un riconoscimento nazionale importantissimo – sottolinea l’assessore comunale Alessandro Balboni, che ha ritirato il premio – che certifica l’impegno di questa giunta e la visione corretta del sindaco Alan Fabbri, quando ha istituito una specifica delega rivolta alla tutela del benessere animale”. Secondo il rapporto stilato da Legambiente, nel 2022 emerge la stima di 71mila abbandoni (dati forniti dalle Amministrazioni comunali) con una lieve flessione dell’1% rispetto al 2021. Lo stesso anno in cui, però, si era segnato un significativo aumento sul 2020 pari al 43%, come conseguenza dell’acuirsi della crisi post pandemia e del cessare delle condizioni nate con lo smart working una volta conclusa l’emergenza. Fattori che hanno influito anche sul numero delle adozioni dai canili rifugio, passate dal 53% del 2020, al 41% nel 2022 (-12%).

In questo quadro sono stati individuati i comuni più virtuosi nell’offerta di servizi e in azioni dedicate alla prevenzione, tra cui rientra appunto Ferrara. Un risultato “possibile soprattutto grazie alla proficua e costante collaborazione con le associazioni animaliste del nostro territorio e con i gestori del gattile e del canile comunali – ha aggiunto Balboni –. In questi quattro anni abbiamo realizzato nuove aree di sgambamento, lanciato attività di educazione e sensibilizzazione, e realizzato purtroppo numerosi sequestri di animali sequestrati. È inoltre aumentato sensibilimente il numero di animali adottati dal nostro canile e gattile, le cui strutture sono anche state oggetto di rinnovo e miglioramento con un importante impegno di fondi”. Ai questionari inviati da Legambiente, hanno risposto in modo completo 552 Amministrazioni comunali su 7.904 totali (di cui 57 Comuni capoluogo di provincia pari a circa il 53% dei Comuni capoluogo italiani) e 38 Aziende sanitarie su 112 totali. Il dato complessivo che emerge è che il 39,5% tra le Amministrazioni comunali (più di una su tre) ed il 94,7% tra le Aziende sanitarie (più di nove su dieci) che hanno fornito informazioni hanno raggiunto performance almeno sufficienti. Ad influire sui risultati negativi è la mancanza di monitoraggio, regolamentazione e controlli, ma anche una gestione carente del settore che si evince dalla scarsa conoscenza da parte dei Comuni delle strutture dedicate agli animali d’affezione sul territorio.

Solo il 43,8% delle Amministrazioni comunali che ha fornito dati dichiara di conoscere con esattezza tali numeri, ancora più bassa la soglia dei Comuni che hanno dichiarato di avere spazi aperti dedicati agli animali d’affezione (solo il 37%). “Abbiamo intenzione di continuare il nostro impegno per il benessere animale in questo ultimo anno di mandato – ha concluso l’assessore –. Partiremo dalla istituzione del garante dei diritti degli animali e da un aggiornamento del regolamento del benessere animale”.
di Redazione
29 Luglio 2023
(Fonte IL RESTO DEL CARLINO)