La durata del letargo delle tartarughe di terra varia essenzialmente a seconda del luogo in cui la tartaruga vive: maggiore sarà la durata della stagione fredda più lungo sarà il periodo di letargo. Generalmente il risveglio nelle nostre zone avviene in primavera tra marzo e aprile quando le temperature ricominciano a salire in modo stabile al di sopra i 10 ° e i raggi del sole iniziano a essere più caldi.
Al momento del risveglio le tartarughe sono deboli e disidratate. La prima cosa da fare è fornire loro dell’acqua; molto importanti sono poi i bagni tiepidi di acqua calda per stimolare la ripresa delle funzioni fisiologiche.
Come capiamo se la tartaruga sta bene?
Una volta sveglia la tartaruga andrebbe pesata e non dovrebbe aver perso una percentuale di peso superiore al 10% durante l’inverno. Il controllo della salute delle tartarughe in fase di risveglio comprende un esame fisico esterno che deve escludere naturalmente la presenza di ferite e infezioni visibili, una valutazione della riattivazione del sistema gastrointestinale con alimentazione spontanea e defecazione normale, la ripresa della minzione regolare e assenza di sintomi respiratori come scolo nasale, schiuma alla bocca o difficoltà respiratorie evidenti.
Cosa fare se la tartaruga non mangia subito?
Potrebbero trascorrere dei giorni prima che una tartaruga riprenda a nutrirsi e infatti l’organismo di questi animali ha bisogno di tempo per riadattarsi. Così come accade agli uomini, che se non alimentati per qualche giorno devono riabituarsi al cibo con sostanze leggere e digeribili, allo stesso modo le tartarughe dopo il lungo letargo invernale – durante il quale non hanno mangiato – devono essere riabituate gradualmente al cibo. Meglio dunque prediligere frutta ed erbe selvatiche, ricche di vitamine, principi nutritivi e calorie (soprattutto la frutta) ma leggere, utili altre sì per ripristinare un corretto movimento intestinale.
Anche l’acqua come già sottolineato è molto importante: oltre ai bagni reidratanti, è bene lasciare a disposizione della tartaruga acqua pulita e controllare frequentemente la quantità nella ciotola. Se però dopo qualche giorno non riprendono ad alimentarsi, non aprono gli occhi o emettono molti suoni simili di soffi è il caso di farli controllare un medico veterinario.
di Redazione in collaborazione con l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Bergamo
28 Aprile 2023
(Fonte L’ECO DI BERGAMO)