Lo Sri Lanka sta valutando la proposta di una società privata cinese di esportare 100 mila scimmie endemiche in Cina. Progetto che ha scatena le proteste degli animalisti. Il ministro dell’agricoltura dell’isola ha nominato un comitato per valutare l’esportazione di massa dei macachi toque, che si trovano solo nello Sri Lanka, da esporre negli zoo in Cina.
“Questa non è una discussione tra il governo dello Sri Lanka e il governo cinese, ma con una società cinese – ha detto il portavoce del governo e ministro dei trasporti Bandula Gunawardana ai giornalisti durante un briefing settimanale, senza però dare il nome dell’azienda con cui si è aperta la trattativa – . La commissione valuterà la proposta”. E a pesare sulla bilancia potrebbe anche esserci la crisi economica che sta attanagliando il Paese, la peggiore congiuntura economica degli ultimi sette anni.
La mossa ha allarmato ambientalisti e conservazionisti che temono che le scimmie possano essere dirette ai laboratori piuttosto che agli zoo: la Cina ha solo circa 18 giardini zoologici, che dovrebbero ospitarne circa 5.000 scimmie a ciascuno. “I macachi, con le loro qualità simili a quelle umane, sono stati particolarmente apprezzati, specialmente presso le strutture di test medici negli Stati Uniti e in Europa. Il potenziale reddito derivante da un tale commercio sarebbe di gran lunga superiore a quello derivante dalla vendita di questa specie agli zoo”, hanno affermato quattro organizzazioni di conservazione in un dichiarazione congiunta.
“È qui che sono diretti questi macachi?” Hanno chiesto che la proposta venga scartata e che gli habitat dei macachi toque fossero protetti. Vogliono anche che il governo allochi risorse per studiare il comportamento delle scimmie e ridurre le perdite di raccolto, motivo addotto dal ministero dell’agricoltura per prendere in considerazione la cattura e l’esportazione degli animali.
di Redazione La Zampa
23 Aprile 2023
(Fonte LA STAMPA)