Un cavallo è morto sul set de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”. Dura la condanna della Peta, associazione animalista internazionale: “Sfruttano gli animali per la loro arte”. L’animale ha subìto un arresto cardiaco prima delle prove sulla produzione della serie fantasy in streaming. Amazon Studios ha rilasciato una dichiarazione: “Siamo profondamente rattristati nel confermare che un cavallo di produzione è morto. L’incidente è avvenuto la mattina mentre il cavallo veniva esercitato prima delle prove. L’allenatore non era in costume e le riprese dovevano ancora iniziare. Erano presenti sia un veterinario che un rappresentante dell’American Humane Association. L’autopsia indipendente ha confermato che il cavallo è morto per insufficienza cardiaca”.
Fonti vicine alla produzione della seconda stagione de “Gli Anelli del Potere” dicono che più di trenta cavalli erano stati impiegati il giorno in cui si è verificato l’incidente. Il cavallo ha subito un arresto cardiaco mentre era in piedi con circa altri venti. La Peta condanna l’incidente, esortando l’industria dell’intrattenimento ad apportare modifiche in modo che le produzioni non impieghino più cavalli veri.
Ecco le parole del vicepresidente senior di Peta, Lisa Lange, in una dichiarazione a Variety: “Sembra che vivere sottoterra con gli orchi sia la norma per i produttori di ‘The Rings of Power’, perché hanno la possibilità di utilizzare piattaforme meccaniche e altri metodi umani che non farebbero rischiare la morte a cavalli vulnerabili su set”. E ancora l’associazione che si batte per i diritti degli animali: “Peta chiede ai creatori dello show – e a tutti gli altri produttori – di intraprendere una nuova ricerca senza usare veri cavalli. Se non possono evitare di sfruttare gli animali per la loro arte, dovrebbero trovare un nuovo mezzo, perché nessuno vuole vedere uno spin-off per la tv con il tormento come tema”.
Non è la prima volta che si verificano decessi di animali durante le riprese dei film che raccontano l’universo di J.R. Tolkien. Nel 2012 la produzione di Peter Jackson ha ricevuto dure accuse di “crudeltà e negligenza” a seguito dell’uscita del suo prequel de “Il Signore degli Anelli”, “Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato”, per la morte di tre cavalli, oltre a pecore e capre a seguito di una infestazione di vermi. Le trilogie de “Il Signore degli Anelli” e “Hobbit” di Jackson sono state distribuite da New Line Cinema e Warner Bros., mentre “The Rings of Power” è una produzione Prime Video.
Dopo le riprese in Nuova Zelanda per la sua prima stagione, “The Rings of Power” si è trasferito nel Regno Unito, assumendo un nuovo fornitore di cavalli, la Devil’s Horsemen. Nel corso di una storia che dura da cinque decenni, l’organizzazione ha lavorato con produzioni su larga scala come “Game of Thrones”.
(Fonte LA STAMPA| LaZampa.it)