La possibilità di cacciare un animale nei centri abitati causerà molte vittime accidentali anche tra gli esseri umani e la possibilità di eccezioni ai divieti di attività venatorie nelle aree protette incrementerà il bracconaggio, nonché la delegittimazione dei parchi nazionali e regionali. Si tratta solo di un bel regalo di Natale alle associazioni venatorie che, però, può ancora essere fermato se la manovra, che dovrà essere riapprovata, sarà corretta con l’eliminazione di questa assurda deregulation alla tutela della natura. La maggioranza degli italiani è chiaramente contraria a simili proposte e questo governo non può e non deve ignorarlo”.
di Roberto Cazzolla Gatti*
22 Dicembre 2022
(Fonte LA REPUBBLICA| GREEN&BLUE)
*Professore di Biologia della Conservazione all’Università di Bologna e board member della sezione europea e membro fondatore della sezione italiana della Società di Conservazione Biologica