Il 15 settembre è il Greenpeace Day, in commemorazione della nascita della fondazione ambientalista e pacifista nello stesso giorno del 1971.
Greenpeace, la storia
Cinquantuno anni fa nasceva Greenpeace, organizzazione non governativa ambientalista e pacifista fondata a Vancouver nel 1971. Perché proprio il 15 settembre? Perché in questo giorno la fondazione, che si chiamava inizialmente Don’t Make a Wave, prese il nome di Greenpeace. Quando nacque, l’organizzazione aveva l’obiettivo di protestare contro i test nucleari che gli Stati Uniti stavano svolgendo segretamente ad Amchitka, in Alaska. La protesta fece storia: gli attivisti non riuscirono a fermare il test ma l’impresa comparve sulle prime pagine dei giornali nordamericani. E da allora Amchitka non venne più utilizzata per i test nucleari. Il 1972 fu l’anno della prima azione contro i test nucleari francesi nell’atollo di Mururoa. La Francia era l’unica potenza occidentale a condurre, in quegli anni, esperimenti atomici in atmosfera. La missione fu affidata a David McTaggart, che a bordo del Vega salpò per Mururoa con un equipaggio di cinque persone, arrivando a 32 chilometri dall’atollo. Dopo otto giorni di schermaglie e inseguimenti, una nave francese speronò il Vega che venne rimorchiato fino a Mururoa per le necessarie riparazioni. McTaggart riuscì solo a ritardare il test: l’anno successivo ritornò a Mururoa, i francesi lo abbordarono e lo ferirono, ma uno dei membri dell’equipaggio riuscì a fotografare tutto. La notizia della protesta e dell’assalto dei francesi fece il giro del mondo e nel 1974, la Francia annunciò la fine dei test atmosferici. All’epoca solo dodici persone lavoravano per Greenpeace, ma furono abbastanza per riuscire a far sentire la propria voce e sensibilizzare sul tema. In onore di Greenpeace, nel 2011 il sindaco di Vancouver, Gregor Robertson, proclamò il 15 settembre Greenpeace Day. La missione dell’organizzazione è sempre stata la stessa: lottare per un mondo verde e pacifico.
Greenpeace oggi
Attualmente Greenpeace è una ONG composta da diverse organizzazioni. Opera in almeno 55 paesi e ha un gruppo di coordinamento internazionale con sede ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Ad oggi l’organizzazione vanta oltre tre milioni di membri che lavorano attivamente per raggiungere la missione dell’organizzazione che è quella di creare un mondo con un ambiente sicuro e protetto. Da oltre 50 anni, inoltre, la Fondazione Greenpeace è coinvolta nella sua iniziativa denominata The Greenpeace Fleet: tre navi solcano gli oceani del mondo per sensibilizzare sul tema della giustizia ambientale. Greenpeace afferma che il suo obiettivo è “assicurare la capacità della Terra di nutrire la vita in tutta la sua diversità”. Pertanto, concentra la sua campagna su questioni mondiali come il cambiamento climatico, la deforestazione, la pesca eccessiva, la caccia commerciale alle balene, l’ingegneria genetica e le questioni antinucleari. Usa l’azione diretta, il lobbying, la ricerca e l’ecotage per raggiungere i suoi obiettivi e incoraggia tutte le persone a fare lo stesso, se possibile. “Siamo i guerrieri della pace. Siamo quelli dei gommoni contro le baleniere, delle scalate sulle grandi ciminiere, delle tante azioni creative di cui ci assumiamo rischi e responsabilità” si legge sul sito ufficiale di Greenpeace. “Ci ispiriamo da sempre ai principi della nonviolenza e dell’indipendenza politica ed economica. La potenza della protesta nonviolenta e il grande rigore delle affermazioni scientifiche ci hanno reso forti in tutto il mondo”.