La nascita dopo otto anni dal loro arrivo in Italia. «È rarissimo, specie in cattività. Prima di oggi si erano riprodotti solo una volta in Olanda»: spiega l’allevatore
Sono quattro. Piccoli. Dal soffice piumaggio grigio. Non si staccano dalla loro mamma. E sempre con lei affrontano il loro primo bagnetto nel lago e assaporano i primi pasti vegetariani, da erbivori quali sono. L’11 febbraio sono nati, alla Domus Aventina di Roma, quattro esemplari di cigno nero. Un evento raro, specie nel nostro Paese e in cattività.
Per riprodursi, hanno impiegato otto anni, da quando cioè sono arrivati nella Capitale dall’Olanda, e «solo dopo un’attenta ricostruzione del loro habitat naturale — ha spiegato Francesco Di Pietro, proprietario della Domus —, quest’anno hanno preparato il loro nido. È un evento raro, se non erro in Europa in cattività prima di oggi si erano riprodotti solo una volta in Olanda».
Scoperto alla fine del Seicento in territorio australiano, il cigno nero è stato a lungo vittima della superstizione. Gli aborigeni infatti lo hanno perseguitato per molto tempo perché ritenuto, a causa del colore del piumaggio, un alleato del diavolo. Oggi invece l’erbivoro dal becco rosso e dal collo più lungo di tutti gli altri cigni, è considerato specie protetta.
di Clarida Salvatori
19 Febbraio 2022
(Fonte CORRIERE DELLA SERA | Cronaca Roma)