Il filosofo statunitense Bernard Elliot Rollin, uno dei pensatori che si è speso maggiormente per la difesa del benessere animale e per la promozione di una nuova etica sociale per gli animali, considerato il padre dell’etica veterinaria, è morto a Fort Collins, in Colorado, all’età di 78 anni. La notizia della scomparsa, avvenuta il 18 novembre, è stata confermata dalla famiglia all’Adnkronos.
Tra i suoi libri pubblicati in italiano figurano «Gli altri animali. Scienza ed etica di fronte al benessere animale», «Diritti degli animali ed etica umana» (Ariele, 2012), «Il lamento inascoltato. La ricerca scientifica di fronte al dolore e alla coscienza animale» (Sonda, 2011). Rollin era professore emerito di filosofia, scienze biomediche, bioetica e scienze animali della Colorado State University. Ha scritto più di cinquecento articoli scientifici e diciassette libri, principalmente sui temi del benessere e dei diritti degli animali. Ha ricoperto la prima cattedra al mondo di etica veterinaria, dal 1978 materia obbligatoria nel curriculum di studi veterinari della Colorado State University, ed è stato un pioniere della riforma sull’impiego degli animali nella chirurgia didattica e nelle esercitazioni di laboratorio presso le scuole di medicina veterinaria. Rollin è stato uno dei principali architetti delle leggi federali statunitensi del 1985 sulla protezione degli animali da laboratorio.
Era membro della Pew Commission on Industrial Farm Animal Production e dell’Institute of Laboratory Animal Resources e consigliere della National Academy of Sciences. Ha vinto numerosi premi statunitensi e internazionali, tra cui l’Avma Humane Award nel 2007. Tra i primi studiosi ha indagato con un’impostazione innovativa su aspetti del mondo animale ritenuti per molto tempo temi di secondaria importanza, primo tra tutti quello della coscienza animale.
di Redazione
25 Novembre 2021
(Fonte IL MATTINO | PRIMO PIANO > ESTERI)