Così il cane Lol aiuta le vittime di violenza nei tribunali francesi

Addestrato per rimanere calmo in ogni situazione, due anni fa è diventato il primo quattro-zampe in Europa in grado di aiutare emotivamente le vittime di gravi violenze. Ora si pensa di impiegarlo per la rieducazione dei criminali seriali  

In un tribunale francese c’è un grande cane nero che va a spasso per i corridoi. È il beniamino di giudici e avvocati, che tra un’udienza e l’altra si fermano ad accarezzarlo e coccolarlo. Si tratta di Lol, un labrador di 5 anni addestrato per rimanere calmo con gli sconosciuti, anche in situazioni concitate. Lol è arrivato due anni fa nel tribunale di Lot, nel sud-ovest della Francia, grazie al giudice Frédéric Almendros, che era venuto a conoscenza di un esperimento a Seattle, negli Stati Uniti, dove venivano impiegati i cani per offrire un supporto morale alle vittime di crimini e violenze.

In questa zona del Paese, diversamente dalle grandi città in cui la maggior parte dei casi riguarda lo spaccio di droga, a essere prevalenti sono i reati di violenza domestica e abusi. Lol è in grado di mantenere il sangue freddo anche durante situazioni molto tese, come gli interrogatori incrociati in cui le vittime di stupro si confrontano con i loro aggressori. «Dopo aver esaminato un caso, se credo possa essere utile, chiedo l’aiuto del cane  – racconta il giudice Almendros alla Bbc – avere Lol seduto al proprio fianco ha spesso aiutato le vittime a gestire lo stress del processo e ha permesso loro di aprirsi e raccontare quanto hanno subito». Finora Lol ha presenziato a più di ottanta processi, affiancando vittime dai 3 ai 90 anni di età. In un caso, una coppia di anziani rimasta traumatizzata a seguito di una violenta rapina in casa è riuscita a spiegare quanto accaduto solo in presenza del cane.

Lol è anche un volontario dell’associazione France Victims, che assiste oltre 600 persone all’anno, tra cui molte vittime di violenza domestica e sessuale. Il cane si avvicina a loro scodinzolando e si fa coccolare. Il contatto fisico rassicura le persone e le aiuta a trovare la calma necessaria per affrontare le varie fasi del processo. L’aiuto di Lol si è rivelato decisivo negli ultimi due anni, tant’è che altre corti in Francia lo hanno «preso in prestito». Molti tribunali ora hanno un loro cane, tra cui quelli delle città di Nevers e Nîmes. Anche il palazzo di giustizia del sobborgo parigino di Bobigny, uno dei più grandi della Francia, avrà presto il suo cane «tranquillizzante». Molti altri tribunali si uniranno, e verranno «assunti» sia Labrador che Golden retriver.

(Fonte LA STAMPA| LaZampa.it)

Fonte foto Bbc