Due Ibis eremiti, uccelli a rischio di estinzione, hanno deposto delle uova a Roma sul tetto della WindTre a Parco De Medici. I due esemplari, poi battezzati Hannibal e Smudo, hanno fatto un nido sul terrazzo corrispondente al balcone dell’area di svago del personale. La presenza dei due uccelli è stata segnalata all’ENPA, che insieme ai altri volontari del WWF, si è recata negli uffici per monitorare la situazione e grazie ai trasmettitori Gps di cui sono i due ibis per il live tracking, risaliranno anche alle tappe del loro viaggio.
I volontari hanno raccomandato al personale aziendale di non avvicinarsi né nutrire i due uccelli per evitare di disturbarli e per garantire il benessere degli animali e il rispetto delle normative vigenti. Il geronticus eremita un tempo era diffuso in tutto il mediterraneo fino al Medioriente ma a causa del bracconaggio, delle modifiche degli habitat e dell’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura, ora rischiano l’estinzione. Sul bracconaggio e sulla presenza dei due ibis nella capitale si è espresso il coordinatore delle Guardie volontarie WWF di Roma, Carlo Aprile: «Pochi mesi fa a pochi chilometri da Roma, un Ibis è stato ritrovato abbattuto a fucilate. Il bracconaggio in Italia rappresenta per gli Ibis ma anche per tutte le specie protette una vera e propria minaccia alla conservazione e alla tutela della biodiversità».
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L’ibis eremita è diventato oggetto di un importante progetto di reintroduzione finanziato dall’Unione Europea per il programma Life+ e che coinvolge tre paesi: Austria, Germania e Italia. Ad oggi, infatti, rimangono circa cinquecento esemplari di ibis eremita e sono localizzati prevalentemente in Marocco.
30 Aprile 2021
(Fonte IL MESSAGGERO)