Estratto dell’articolo “Elio Fiorucci – L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE”
Testimonianza di Silvia Amodio – Giornalista, fotografa, documentarista
Incontrali Elio a Milano al Mia, una fiera di fotografia dove esponevo alcune mie immagini di animali.
Non avrei mai immaginato che una figura così irraggiungibile potesse interessarsi al mio lavoro. Invece il comune interesse per la natura ci ha unito, e da quel giorno è iniziata una collaborazione che è durata fino alla sua morte. Elio amava profondamente gli animali e avrebbe fatto qualsiasi cosa per difenderli.
In una riflessione a proposito di un mio lavoro sui cani anziani, scrisse: “Gli animali vivono in un mondo parallelo che spesso si sovrappone al nostro Vorrei solo risvegliare le coscienze, perché ci vuole coerenza e coraggio per poter cambiare e dobbiamo farlo qui e ora: il Pianeta ci sta trasmettendo inequivocabili segnali di sofferenza. La nostra intelligenza non ci dà certo il diritto di crederci superiori agli animali solo perché sono più deboli e non riescono a parlarci e a difendersi. Sono comunque creature sensibili, sentono il dolore, soffrono.
Per uno stupido delirio di onnipotenza abbiamo sicuramente oltrepassato il senso della misura, allontanandoci da quell’insegnamento alla base di tutte le relazioni e di tutte le religioni: il rispetto per l’altro, per il diverso.
Abbiamo dimostrato così una mancanza assoluta di etica e a lungo non ci siamo preoccupati delle conseguenze delle nostre azioni. Mi piacerebbe reintrodurre nel nostro lessico quotidiano due parole considerate ormai obsolete. La prima è “spreco”. Perché i nostri eccessi si riflettono negativamente sull’equilibrio del Pianeta, limitando le risorse di tutti. Cerchiamo allora di tradurre in un codice deontologico le regole di una convivenza armoniosa, di una condivisione equa, mettendo nero su bianco i nostri doveri verso gli animali, verso la natura, verso l’ambiente. Verso il prossimo. Riscopriremo così automaticamente il valore della seconda parola: empatia”.
di Pier Paolo Pitacco
(Fonte Settimanale F – n. 3 – 19.01.2021)