La storia di Max, il cane del film “Il Grinch” era stato abbandonato sei mesi prima dell’inizio delle riprese

“Il Grinch” quest’anno compie vent’anni: il film diretto da Ron Howard e interpretato da Jim Carrey è uscito al cinema nel 2000, e ogni anno continua ad appassionare famiglie da mezzo mondo nei giorni delle feste di Natale. Uno dei personaggi più amati è senza dubbio anche Max, il fedele cane del Grinch che vive insieme a lui in cima alla montagna di Chinonsò e che a un certo punto viene anche travestito da renna, con un corno in testa e un naso rosso, per rubare il Natale a tutto il villaggio. 

La storia di Max, il cane del film “Il Grinch” era stato abbandonato sei mesi prima dell’inizio delle riprese

Il cane che ha interpretato Max nel film in realtà non era un maschio, ma una femmina di nome Kelley, ed era stata abbandonata dal suo precedente proprietario in un canile sei mesi prima delle riprese del film. Poi la sua vita è cambiata, ed è stata addestrata per prendere parte al cast di una pellicola iconica. Alle riprese non ha partecipato però un solo meticcio ma altri sei (Kelly, Chip, Topsy, Stella, Zelda e Bo). La storia è stata trasmessa in tv solo qualche giorno fa, e nel 2018 è diventata un film d’animazione diretto da Yarrow Cheney e Scott Mosier. Con l’uscita su Netflix la popolarità ha continuato a crescere, e in questi giorni sui social è spuntata un’altra teoria sul cane Max. 

Secondo alcuni fan siccome il Grinch nella storia riceve i regali non desiderati che arrivano da lui tramite lo scarico dell’immondizia di Chinonsò, anche Max potrebbe rappresentare un regalo indesiderato per qualcuno. Nel libro scritto dal Dr. Seuss, il Grinch incontra infatti Max dopo essersi trasferito sulla cima della montagna. E per alcuni questa è la conferma che il cane rappresenti un regalo natalizio non voluto di qualche famiglia, e che per questo sia stato buttato via e poi salvato dal Grinch. Sia il cane che ha interpretato Max nel film che il quattro zampe della storia potrebbero quindi essere stati abbandonati prima di cambiare la loro vita e trovare il loro lieto fine.

di Cristina Insalaco

28 dicembre 2020

(Fonte LA STAMPA | LaZampa.it)