La Corte di giustizia europea ha confermato il divieto di macellare animali senza prima stordirli, norma in vigore nella regione fiamminga del Belgio. La misura di fatto proibisce la pratica religiosa halal e kosher che richiede che le bestie siano coscienti quando viene tagliata loro la gola.
Dura la reazione di una coalizione di gruppi ebraici che hanno denunciato una “negazione della democrazia” che va contro ai diritti delle minoranze. Di diverso avviso i giudici che nella sentenza hanno convenuto che la norma permette «un giusto equilibrio tra l’importanza del benessere degli animali e la libertà dei fedeli ebrei e musulmani di vivere la propria religione».
Yohan Beniziri, a capo della Federazione belga delle organizzazioni ebraiche, ha assicurato che «la lotta continua: non ci dichiareremo sconfitti finché non avremo esauriti tutti gli strumenti legali, e non è ancora questo il caso», ha commentato. Nel 2017 le autorità fiamminghe, su pressione dei gruppi animalisti, hanno introdotto l’obbligo per i mattatoi di stordire gli animali prima di abbatterli; una misura invocata in nome del trattamento umano delle bestie che però viene vista come un attacco alle usanze religiose.
Gli animalisti: ora anche in Italia
La decisione della Corte di giustizia europea sull’obbligo di stordimento per la macellazione rituale «conferma una posizione della società che mira a evitare per quanto possibile ulteriori sofferenze agli animali anche durante la macellazione. Il risultato sottolinea inoltre che si può coniugare la libertà religiosa ed evitare sofferenze agli animali». E’ il commento di Gianluca Felicetti, presidente della Lav secondo cui «ora è il momento per l’UE di rendere lo stordimento pre-macellazione sempre obbligatorio nella prossima revisione del regolamento sulla macellazione. Chiediamo che il Governo italiano adotti anche nel nostro Paese una legislazione che preveda l’obbligo di stordimento preventivo per gli animali macellati secondo le procedure con riti religiosi, in linea con quanto fatto dal Governo fiammingo e dal volere dell’opinione pubblica», aggiunge Felicetti.
18 dicembre 2020
(Fonte LA STAMPA | LaZampa.it)