Rafiki, uno dei più’ noti gorilla di montagna dell’Uganda, è stato ucciso. Nell’ambito delle indagini, quattro uomini sono stati arrestati. In base ad una legge sulla protezione della fauna selvatica approvata lo scorso anno, rischiano l’ergastolo o una multa di 5,4 milioni di dollari, se verranno giudicati colpevoli di aver ucciso un esemplare di una specie in via di estinzione. Lo riferisce Bbc News online, ricordando che rimangono poco più di 1.000 gorilla di montagna, e citando l’Uganda Wildlife Authority (Uwa) secondo cui la morte di Rafiki rappresenta un “davvero duro colpo”.
AVEVA 25 ANNI ED ERA A CAPO DI UN GRUPPO ORA SENZA GUIDA
Rafiki aveva circa 25 anni ed era il capo di un gruppo di 17 gorilla di montagna abituati ad avere contatti con l’uomo. E’ stato ucciso nel Parco nazionale impenetrabile di Bwindi. “La morte di Rafiki lascia il gruppo instabile e c’è la possibilità che possa disintegrarsi”, ha detto Bashir Hangi della Uwa. Il gruppo “al momento non ha una leadership e (Rafiki) potrebbe essere sostituito da un gorilla selvaggio”. In tal caso, il gruppo non vorrebbe piu’ entrare in contatto con gli umani, il che potrebbe anche influire sul turismo dell’Uganda, per il quale i gorilla di montagna rappresentano una fonte di interesse. (Ansa)
12 giugno 2020 – di Guido Minciotti
(Fonte 24zampe – SOLE 24ORE)