Lombardia, la Lega divisa viene sconfitta sulla caccia

Il fronte ambientalista canta vittoria. Stoppati due progetti di legge presentati da Carroccio e Fdi

2 ottobre 2018

Consiglio regionale molto vivace oggi al Pirellone dove si discuteva di caccia. E alla fine canta vittoria il fronte ‘ambientalista’ che, con l’approvazione di pregiudiziali (presentate dalle opposizioni), stoppa la discussione di due progetti di legge presentati da Lega e Fdi: uno per concedere la deroga alla caccia del fringuello e della peppola, l’altro relativo all’uso delle reti da caccia per volatili come richiami vivi.

“La Lega unita e compatta porta in aula una questione nella quale crede e rispetta la parola data. Qualcuno, al contrario, per l’ennesima volta tradisce i cittadini nascondendosi dietro al voto segreto. Quella di oggi è la vittoria di Pirro, dei voltagabbana e degli ambientalisti da poltrona”. Così il consigliere leghista Giovanni Malanchini, riferendosi al voto segreto richiesto dal M5s che ha permesso ad alcuni franchi tiratori (anche dalle parti del Carroccio, a quanto pare) di votare le pregiudiziali contro i due progetti di legge. Qualcuno avanza l’ipotesi di dissidi interni al Carroccio, che vivrebbe un contrasto tra i sostenitori della caccia e i contrari al provvedimento. “Oggi erano seduti sullo stesso fronte – continua Malanchini – chi condanna l’attività venatoria, non ammettendo la sua grande importanza per l’equilibrio ambientale e chi sfrutta le associazioni venatorie cercando di spremere voti”.

Molto deluso il leghista: “Chiaramente non posso identificare chi ha tradito gli elettori nascondendosi dietro al voto segreto – dice – ma me ne sono fatto una chiara idea”. Tutt’altro umore sul fronte grillino: “È un capolavoro politico”, dichiarano Simone Verni e Massimo De Rosa, soddisfatto perché “oggi ha vinto in Lombardia la difesa dell’ambiente”, ossia “una delle nostre cinque stelle”. Anche perché “questa maggioranza si è mostrata divisa e non ha tenuto”, sottolineano.

Il gruppo grillino ha d’altronde speso molto per questa battaglia, già con una conferenza stampa nella mattinata di ieri, unita a un presidio di dissenso a margine della seduta di oggi a Palazzo Pirelli. “Abbiamo affossato due proposte di legge oscene e evitato ai lombardi multe europee per centinaia di migliaia di euro che avrebbero tolto risorse ai territori per le vere urgenze”, fanno sapere. “Da domani ci auguriamo che questa maggioranza decida di lavorare sulle vere urgenze dei lombardi”, chiudono i consiglieri grillini, ossia “liste d’attesa e sviluppo, altro che deroghe illegittime alla caccia”.

Negli scricchiolii della maggioranza si infila il Pd: “Il voto sulle pregiudiziali è stato trasversale e ha visto dividersi la maggioranza ma anche la stessa Lega”, rincarano i consiglieri dem Matteo Piloni e Fabio Pizzul, quest’ultimo anche capogruppo. “Alcuni esponenti del Carroccio hanno attaccato in aula la giunta Fontana per non aver approvato gli atti amministrativi che erano in suo potere”, specificano facendo notare come questo sia “il primo incidente vero della maggioranza di Attilio Fontana e avviene a soli sei mesi dall’insediamento”.

(FONTE Repubblica.it)