Dalla morte del “suo migliore amico” nel 2006 non ha mai lasciato il cimitero di Villa Carlos Paz, nella provincia argentina di Còrdoba
Margherita Conte – 22/02/2018
Ha vegliato sulla tomba del proprio padrone per oltre dieci anni. Ma, arrivato all’età di 15 anni e gravemente malato, Capitàn è morto.
Capitàn, un incrocio di pastore tedesco, è diventato famoso in tutto il mondo come l’Hachiko argentino. Proprio come il cane protagonista del film di Richard Gere, anche Capitàn non ha mai lasciato la tomba del suo padrone. Quando nel 2006 Miguel Guzmàn è deceduto, raccontato i media locali, il “suo migliore amico” è scappato di casa per andare al cimitero di Villa Carlos Paz, nella provincia argentina di Còrdoba. Da lì non si è più mosso, tanto che i custodi del campo santo hanno iniziato a prendersi cura di lui.
Con il passare degli anni però le condizioni di salute del cane sono peggiorate. Capitàn è infatti diventato progressivamente cieco e affetto da insufficienza renale cronica. “È un cane che ormai rappresentava un’icona a Carlos Paz – ha detto Cristian Stempels, il veterinario che l’ha curato – e dal momento che ha vissuto la maggior parte della sua vita nel cimitero, abbiamo deciso che avrebbe dovuto morire lì. Lo abbiamo sepolto lo stesso giorno, e non c’era molto altro che potessimo fare”.
(Fonte IL GIORNALE)